La pretesa del sindaco Cammarata che il consiglio comunale di Palermo debba aumentare la Tarsu, punto e basta, ha provocato contrasti laceranti nel centrodestra, ed aizzato di più l’ostruzionismo del centrosinistra. Aver additato i consiglieri comunali che guidano l’ostruzionismo all’aumento della Tarsu, quali nemici del posto di lavoro dei dipendenti Amia e Gesip, è stata poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
In vista, perciò, dell’ultimo round, in consiglio comunale, sull’aumento della Tarsu, fissato per domani, il gruppo consiliare del Pd ha organizzato una conferenza stampa per dimostrare, carte ufficiali alla mano, chi è con la mala gestione che ha attentato all’esistenza dei posti di lavoro dei dipendenti Amia.
Faraone, il capogruppo Pd, ha attaccato su tre fronti:
· quanto è costato e come si è svolto lo sbarco dell’Amia ad Abu Dhabi per esportare negli Emirati Uniti del Golfo il modello “raccolta rifiuti di Palermo”;
· la questione dei 921 ex LSU assunti nell’AmiaEssemme adesso additata da Caruso e Cammarata come il vero problema economico dell’Amia;
· la falsa urgenza sia dell’approvazione della delibera Tarsu che del suo aumento, per poter consentire il regolare pagamento mensile degli stipendi ai dipendenti della società ex municipalizzata.
Sbarco ad Abu Dhabi. Diciamo subito che il tentativo di esportate “il modello Palermo” è costato all’Amia ben tre milioni di euro, andati in fumo senza nessun risultato. L’inizio dell’incredibile avventura è del 6 agosto del 2005 e si è conclusa il 5 settembre 2007. Nell’intermezzo l’Amia ha realizzato 22 missioni ad Abu Dhabi, che hanno coinvolto più di una cinquantina di dipendenti, a cominciare dall’ex presidente Galioto. Come abbiamo già scritto a suo tempo, addirittura, fu affittata come sede di rappresentanza pressoché permanente una suite all’hotel “Millennium”, scelto insieme all’altro “Grand Hyatt”, come punto di riferimento logistico delle attività Amia in terra degli emirati. Due buoni alberghi a cinque stelle, extralusso. Le camere necessarie alle soste medie di 4-5 giorni di questi novelli esploratori palermitani sono state pagate da 618 a 780 euro a notte, come raccontano le fatture alberghiere sin’ora reperite. Il capogruppo Pd non ha potuto trovare, invece, le fatture dei ristoranti e di molte altre spese, in libertà , effettuale colà con il denaro dei contribuenti. “Anzi di fattura di ristorante una l’abbiamo trovata – si è auto corretto Faraone – un conto di ottocento euro, di una cena per due persone”.
Un’operazione scriteriata di suo, che è proseguita, illegalmente, senza battere ciglio, anche dopo il dicembre 2006. Quando, il consiglio comunale ha stabilito che l’Amia poteva continuare ad operare solo “in house”, ossia con il monocliente Comune di Palermo. Proprio al fine di evitare che potesse dilapidare altri soldi, ingegnandosi ad atteggiarsi come un’azienda effettivamente privata sul libero mercato.
Assunzioni a go gò. Il sindaco ed il presidente dell’Amia hanno ripetuto negli ultimi giorni che AmiaEssemme è il principale problema economico dell’azienda. Faraone, carte alla mano, ha ricostruito la cronologia e i numeri delle assunzioni. La stabilizzazione dei 921 ex LSU nella consociata Amia, è avvenuta nel 2005. Una operazione che è stata fatta a costo zero dal Comune di Palermo, potendo usufruire di successivi contributi ad hoc dai governi nazionali. Ad oggi, dopo quattro anni, gli ex Lsu sono costati 23 milioni di euro di soldi comunali. Al contrario, ha rilevato Faraone, dal 13 giugno 2006 sino al 20 giugno 2008, all’Amia sono stati assunti, inopinatamente, ben 499 persone, secondo logiche rigidamente clientelari, facendo riferimento all’ex Forza Italia ed all’Udc. Talvolta condotte pure in piena campagna elettorale, sia comunale che per le regionali e le nazionali.
Aumento Tarsu. I consiglieri Pd hanno ribadito che l’aumento non passerà, sia per il duro ostruzionismo del centrosinistra, che per la contrarietà, irriducibile, dei consiglieri del Pdl amici di Miccichè e di quelli dell’Mpa. In ogni caso, hanno fatto notare, anche se “per un miracolo” Cammarata riusciss, domani, a far passare l’aumento, esso non potrebbe mai divenire operativo subito dal 2009, perché l’atto non potrebbe mai conquistarsi “l’esecutività immediata”, che per legge ha bisogno di due terzi di voti sul plenum del consiglio. Una eventualità, “semplicemente irreale”, ha concluso Faraone.
E c'è da precisare che le 499 persone assunte,si dice in forma clientelare,non hanno portato al Partito neppure 500 voti perchè qualcuno non è andato neppure a votare perchè,forse,in trasferta,altri perchè non sanno neppure mettere la croce,altri hanno sbagliato a mettere la croce:il Partito ha fatto proprio un bello affare!!!!!!
Il dialetto esprime sentimenti altrimenti incomunicabili. Per esempio al saluto finale del commentatore un siciliano in dialetto risponderebbe " Santu beddu, santu".
Chi è capace di tradurmi questa frase in italiano si faccia avanti.
" Ossica Diu vì pruteggi 'a tutti"
2 precisazioni:
- il siciliano è una lingua non un dialetto;
- il mio "assabbinirica" equivale a "ciao"; dovremmo riprendere ciò che ci appartiene e riforgiarlo, al posto del "ciao!" noi siciliani dovremmo utilizzare "salutamu" o "sabbinirica" o "assabinirica" , un pò come i friulani e il loro "mandi!"
SICILIANU NTI LI SCOLI E NTI LI CITATI!
sabbinirica
Il dialetto esprime sentimenti altrimenti incomunicabili. Per esempio al saluto finale del commentatore un siciliano in dialetto risponderebbe " Santu beddu, santu".
Chi è capace di tradurmi questa frase in italiano si faccia avanti.
" Ossica Diu vì pruteggi 'a tutti"
Una congratulazione in dialetto all'autore dell'articolo : " E' bravu ssu giurnalista, iddru ie veru bravu, ie".
Mi chiedevo perchè il giornale non apre una rubrica solo in dialetto siculo o dialetti siculi.
Zoccu stamu viriennu di ccabbanna dù munnu 'un s'avissi a vìriri n nudda banna. Chi sta addivintannu la Sicilia pi sti cosi? Cosanostra, lu clentilismu, malaffari, mala pulìtica, "prostituzione intellettuale". Chisti sù li veri prubblemi. Ancora la genti 'un si nn'addunò? O macari havi na sfunnacata di siciliani ca vìvunu ntà ngnuranza e ntà misiria ca annagghia lu pussìbbili e lu sicuru ntò brevi terminu e nun ci nni futti s'un hannu nu pruggettu pù futuru? O megghiu pù "bene comune"? Semu pòpulu? Nun mi pari. Accuminzamu a pinzari comu pòpulu, a pinzari a nuàutri comu cullittiviati e doppu vidiemu si putremu arrisòrviri tutti li nostri prubblemi, cumpresu chiddu dà mafia e di cosanostra. assabbinirica a tutti
Il dialetto esprime sentimenti altrimenti incomunicabili. Per esempio al saluto finale del commentatore un siciliano in dialetto risponderebbe " Santu beddu, santu".
Chi è capace di tradurmi questa frase in italiano si faccia avanti.
" Ossica Diu vì pruteggi 'a tutti"
Non più tardi di un mese fa qualcuno aveva commentato che la gravità della situazione richiede urgenti decisioni e sforzi comuni completamente diversi da quelli adottati dalla giunta Cammarata; per armonizzare le decisioni del Consiglio, per risanare l'Amia rendendola efficiente e trasparente mediante il corretto impiego delle risorse, per evitare che i pesanti riflessi della crisi possano scorticare ancora i lavoratori, le famiglie monoreddito e le fasce più deboli dei cittadini. Il sindaco, forse convinto che la raccolta differenziata sia meglio farla Abù Dhaib che a Palermo, ha preferito imporre il cappio al collo di un altro aumento della Tarsu che, come puntualmente previsto e segnalato, ha prodotto il risultato di alimentare disordini, risse, forme di protesta anche violente e di aggravare la voragine del deficit aziendalie (200 cassonetti incendiati solo questa notte).
Oggi il dramma ha toccato i punti più bassi: una città molto più indecorosa del solito, completamente sommersa da cumuli di immondizia indifferenziata per le strade e lungo i marciapiedi, con pochi turisti indignati da tanta incuria. Alla supina subordinazione della maggioranza verso interessi di gruppi miopi, avidi ma anche criminali, che vandalizzano impunemente il territorio con le discariche, si può tuttavia iniziare a cambiare con la richiesta piena e corretta delle leggi nazionali ed europee e impugnando ogni atto che non ne rispetta le disposizioni.
Giuseppe Maritati
quindi, Sor Faraone, conviene a Lei che non fa differenza tra il costo sociale della stabilizzazione degli LSU e la riduzione dei costi del figlio rispetto al padre! Boh! a sto punto ci si deve chiedere a quanto sarebbe ammontato il deficit se non ci fosse stata una "procedura" di ammortamento (al di la delle rispettosissime critiche) che ha consentito, se non nel metodo, ma nel merito, di non guardare chi fosse il padre, rispetto all'anonimo figlio, quando per la creazione degli oltre 900 LSU c'è da attribuire la maggiore paternità alle Segreterie Politiche del Centro Sinistra!
Bisnogna fare coscienza delle proprie responsabilità, riconoscendo che ad oggi c'è un'indiscutibile forza lavoro di 2700 addetti che meritano la massima considerazione ed attenzione, nell'evitare che le sorti dipedano da chi, pur fermo nel proprio rispettosissimo principio, escluda l'eventualità di gravi conseguenze!
Avrete tempo per ridiscutere e rilanciare le posizioni, ma al momento sarebbe più opportuno il dovere intervenire per il diritto della salvaguardia del posto di lavoro, advenendo ad una tregua con i vostri avversari politici, anche cercando le necessarie garanzie per l'ingiusta attribuzione di carichi fiscali nei confronti della cittadinanza e le garanzie di accertamento delle responsabiità in ordine all'avvenuta gestione dell'AMIA.
f.to "uno a cui una volta piacevano i garofani rossi"
ogni popolo a il governo che si merita chi causa dei suoi guai pianga se stesso........fiero di essere palermitano autonomo
Ciò che mi fa più rabbrividire è il sapere che adesso Galioto è un Senatore della Repubblica!
Ma ci rendiamo conto?? e pensate che i vertici dell'allora forza italia non sapevano chi era ed è il sig. Galioto?! eppure lo hanno "nominato" Senatore!! Ridatecci le preferenze anche alle nazionali!! Munnizza di questo tipo sono certo che i siciliani non l'avrebbero eletta nemmeno al condominio!! Votiamo usando la testa, per il bene della Sicilia!!
se il Consiglio Comunale dovesse, in modo sconsiderato, approvare l'aumento di questa Tarsu ( che è veramente la più odiosa ed ingiusta, perchè calcolata senza senso, ma in relazione ai metri quadri che non c'entrano nulla ! ) molto ma molto probabilmente, rispetto all'ultimo recente ed ingiustificato aumento tutto in una botta del 75% del 2006, si ritroveranno con tutta la città contro, ed i palermitani potrebbero anche decidere di non pagare nemmeno un centesimo, quindi zero euro, con buona pace dei 36 milioni di euro che il sor sindaco si aspetta! poi sarà compito suo mettere in piedi una task force x il recupero del credito, mora compresa, ma per farlo dovrà spendere altri soldini e comunque chissà quando! quindi ci pensino bene i Ns bravi consiglieri!!
Che non si azzardino a fare pagare a noi cittadini i furti e le ruberie dei compagni di merende e di partito. Che a pagare siano i consiglieri che hanno perpetrato questi sprechi e appropiazioni indebite, gli si sequestrino i beni e tutti gli averi e si paghino i dipendenti.
Che i consiglieri comunali, con ancora un pò di amore per questa città, non facciano passare questa norma per aumentare la tarsu, per coprire gli amici e metterla in quel posto a noi palermitani.
Brucia” Palermo….brucia.
Centinaia di migliaia si sacchetti di spazzatura assieme ad oltre 200 cassonetti – folkoristicamente affiancati alla travasante munnizza ”…bruciano nella notte.
E’ tutta la destra, di fatto, nazionale e locale- regionale” che brucia! I falò illuminano lo “spettro” destrorso che ha condannato
Adesso, sembra, che gli “autonomisti” dell’MPA, quelli che a “furor di popolo” hanno appoggiato e fatto eleggere il sindaco palermitano, mostrino disaccordo con l’aumento richiesto della tariffa cittadina del 30%.
Ma’! Questi signori dell’MPA, quelli catanesi, quando Lombardo era presidente della provincia etnea, non sono sempre gli stessi che si schierarono senza minima dissonanza o frattura dal progetto reso operativo dal 2006 dell’amministrazione comunale di CATANIA del sindaco Scapagnini ( tutti Loro, belli, da FI, ad AN, dall’MPA all’UDC) che raddoppiò di fatto
E la città feti sempre!!
Sì! Sono sempre Loro. Fanno il gioco delle tre carte, secondo gli “usi e costumi” all’uopo più convenienti alle Loro trame, sempre contro gli interessi reali del popolo siciliano.
Speriamo che il prossimo vento elettorale, quello del 6/7 giugno LI SPAZZI TUTTI VIA!
CORAGGIO CITTADINI SICILIANI! Tutti i millantatori di siffatta risma possono essere sconfitti dal voto cosciente, libero e democratico.
d.s.
quindi, Sor Faraone, conviene a Lei che non fa differenza tra il costo sociale della stabilizzazione degli LSU e la riduzione dei costi del figlio rispetto al padre! Boh! a sto punto ci si deve chiedere a quanto sarebbe ammontato il deficit se non ci fosse stata una "procedura" di ammortamento (al di la delle rispettosissime critiche) che ha consentito, se non nel metodo, ma nel merito, di non guardare chi fosse il padre, rispetto all'anonimo figlio, quando per la creazione degli oltre 900 LSU c'è da attribuire la maggiore paternità alle Segreterie Politiche del Centro Sinistra!
Bisnogna fare coscienza delle proprie responsabilità, riconoscendo che ad oggi c'è un'indiscutibile forza lavoro di 2700 addetti che meritano la massima considerazione ed attenzione, nell'evitare che le sorti dipedano da chi, pur fermo nel proprio rispettosissimo principio, escluda l'eventualità di gravi conseguenze!
Avrete tempo per ridiscutere e rilanciare le posizioni, ma al momento sarebbe più opportuno il dovere intervenire per il diritto della salvaguardia del posto di lavoro, advenendo ad una tregua con i vostri avversari politici, anche cercando le necessarie garanzie per l'ingiusta attribuzione di carichi fiscali nei confronti della cittadinanza e le garanzie di accertamento delle responsabiità in ordine all'avvenuta gestione dell'AMIA.
f.to "uno a cui una volta piacevano i garofani rossi"
Lei si è accorto che il Sindaco Cammarata, lo stesso che sta chiedendo l'aumento della Tarsu, non ha inteso procedere all'accertamento della responsabilità di cui Ella parla non firmando la querela?
Lei ignora forse che ben altre assunzioni sono state fatte oltre quelle degli LSU?
Lei ignora che non c'era nessun diritto divino e soprattutto nessuna necessità operativa, proprio in funzione delle avvenute stabilizzazioni, che giustificasse la successione di figli sul posto dei padri?
Lei ignora che non c'era nessun motivoi che giustificasse l'assunzione asll'interno dell'Amia dei lavoratori della cooperativa Vereca?
Le 2700 persone si facessero mantenere da chi ha provocato il disastro, e non dai cittadini.
belle scoperte!! ora ce ne accorgiamo!! come sempre solo quando ci sono le catastrofi ci accorgiamo come ogni ganglio della società siciliana è intrisa irrimediabilmente di mafia e corruzione. quando fu per napoli le tv di stato e quelle del padrone ci fecero tre mesi di diretta tv 24 ore su 24. Ma qui non avverrà...ancora oggi che anneghiamo nella munnizza quasi i giornalisti ne parlano con fatica. Ce la meritiamo sta munnizza....la vera munnizza siciliana sono i siciliani!!
sig. ex garofano rosso, con questa storia del pericolo del posto di lavoro dei dipendenti Amia ( ma è in pericolo pure quello dei suoi dirigenti e del cda ? ) mi sà che ci state sguazzando un pò tutti! diciamo che noi cittadini le uniche colpe che forse abbiamo sono dovute all'errore di avere eletto il sindaco che ci ritroviamo, ma non potete venirci a dire che dopo l'aumento del 75% dei 2 anni e mezzo fà della TARSU ci dovete "sucare" un altro 30%. Francamente è solo un modo comodo ma assolutamente disonesto di fuggire dalle responsabilità. Ma come loro se ne vanno ad ABU DABHI a scialaquare i miei soldi ed io pago il conto! E non venite a dirmi che i viaggi erano necessari perchè chi lavora in enti pubblici sà come funzionano queste cose! Quindi per i posti di lavoro dei dipendenti Amia che paghi chi deve e che si tassi la politica con i suoi milioni di euro che quotidianamente si sprecano!! Infine sarebbe opportuno che la Procura della Repubblica indagasse se effettivamente di può lasciare la città nella immondizia! E' sempre un servizio pubblico! Mi piace che la chiamano Azienda Municip.IGIENE AMBIENTALE!! VERGOGNA!!
Zoccu stamu viriennu di ccabbanna dù munnu 'un s'avissi a vìriri n nudda banna. Chi sta addivintannu la Sicilia pi sti cosi? Cosanostra, lu clentilismu, malaffari, mala pulìtica, "prostituzione intellettuale". Chisti sù li veri prubblemi. Ancora la genti 'un si nn'addunò? O macari havi na sfunnacata di siciliani ca vìvunu ntà ngnuranza e ntà misiria ca annagghia lu pussìbbili e lu sicuru ntò brevi terminu e nun ci nni futti s'un hannu nu pruggettu pù futuru? O megghiu pù "bene comune"? Semu pòpulu? Nun mi pari. Accuminzamu a pinzari comu pòpulu, a pinzari a nuàutri comu cullittiviati e doppu vidiemu si putremu arrisòrviri tutti li nostri prubblemi, cumpresu chiddu dà mafia e di cosanostra. assabbinirica a tutti
a vussia
(buona idea quella di esprimersi in dialetto: che forse possa richiamare maggiormente l'attenzione dei cittadini e risvegliare le coscienze ? macàri)
quindi, Sor Faraone, conviene a Lei che non fa differenza tra il costo sociale della stabilizzazione degli LSU e la riduzione dei costi del figlio rispetto al padre! Boh! a sto punto ci si deve chiedere a quanto sarebbe ammontato il deficit se non ci fosse stata una "procedura" di ammortamento (al di la delle rispettosissime critiche) che ha consentito, se non nel metodo, ma nel merito, di non guardare chi fosse il padre, rispetto all'anonimo figlio, quando per la creazione degli oltre 900 LSU c'è da attribuire la maggiore paternità alle Segreterie Politiche del Centro Sinistra!
Bisnogna fare coscienza delle proprie responsabilità, riconoscendo che ad oggi c'è un'indiscutibile forza lavoro di 2700 addetti che meritano la massima considerazione ed attenzione, nell'evitare che le sorti dipedano da chi, pur fermo nel proprio rispettosissimo principio, escluda l'eventualità di gravi conseguenze!
Avrete tempo per ridiscutere e rilanciare le posizioni, ma al momento sarebbe più opportuno il dovere intervenire per il diritto della salvaguardia del posto di lavoro, advenendo ad una tregua con i vostri avversari politici, anche cercando le necessarie garanzie per l'ingiusta attribuzione di carichi fiscali nei confronti della cittadinanza e le garanzie di accertamento delle responsabiità in ordine all'avvenuta gestione dell'AMIA.
f.to "uno a cui una volta piacevano i garofani rossi"
Non sono palermitano, ma come siciliano sono lo stesso incazzato nero! Amo Palermo e la sua storia, così come mi sento parte della Sicilia. Perchè dobbiamo essere governati da questa gente senza scrupoli? Città sporche, servizi sadenti o inesistenti, convivenza civile che comincia a vacillare... Mi chiedo: Consegneremmo la gestione dei nostri beni e della nostra famiglia alle persone che votiamo e che mandiamo a rappresentarci? Queste persone l'avranno una coscenza? Avranno ideali nobili e crederanno in valori socialmente condivisibili? Sono sconfortato: Amia...Associazione Federico II...Aumenti dei compensi ai deputati regionali deliberati in pochi minuti con il silenzio della stampa...Miglaia di CdA mantenuti dalla maggioranza dei cittadini che devono garantire ua vita dignitosa alle proprie famiglie...Ritengo stia maturando il tempo di agire non solo calibrando meglio il voto dei Siciliani, ma operando materialmente con manifestazioni ed azioni di denuncia finalizzate a liberarci da questo esercito di governanti incapaci ed ingordi.
Zoccu stamu viriennu di ccabbanna dù munnu 'un s'avissi a vìriri n nudda banna. Chi sta addivintannu la Sicilia pi sti cosi? Cosanostra, lu clentilismu, malaffari, mala pulìtica, "prostituzione intellettuale". Chisti sù li veri prubblemi. Ancora la genti 'un si nn'addunò? O macari havi na sfunnacata di siciliani ca vìvunu ntà ngnuranza e ntà misiria ca annagghia lu pussìbbili e lu sicuru ntò brevi terminu e nun ci nni futti s'un hannu nu pruggettu pù futuru? O megghiu pù "bene comune"? Semu pòpulu? Nun mi pari. Accuminzamu a pinzari comu pòpulu, a pinzari a nuàutri comu cullittiviati e doppu vidiemu si putremu arrisòrviri tutti li nostri prubblemi, cumpresu chiddu dà mafia e di cosanostra. assabbinirica a tutti
Una delle battute più esilaranti che abbia mai sentito allo stadio risale a qualche anno fa quando a difendere la porta del Palermo, come i vecchi tifosi ricorderanno, era il portiere Aprile. Il giocatore in quel periodo era in polemica con la società per il rinnovo del contratto e aveva chiesto al Presidente un cospicuo aumento che il Palermo non voleva concedere. Nel corso di una partita del campionato il difensore del palermo fa una colossale papera subendo il goal decisivo per la sconfitta. Un tifoso sconcertato per l'errore rivolgendosi al portiere urlava "e vulia l'aumientu, vulia". Ora, leggendo delle spese folli sostenute dai dirigenti Amia e del suo colossale deficit che in una società privata avrebbe causato da tempo il fallimento mi torna in mente la scena dello stadio e mi viene da dire, rivolgendomi al Sindaco Cammarata, " e voli l'aumentu, voli".
Franco Pizzuto
E' un peccato che questa bellissima terra abbia questa classe dirigente incapace. Non si perseguono gli interessi pubblici e per gli "errori" non paga mai nessuno.
Datemi dell'aizzatore di masse o del demagogo (censuratemi pure, se volete) ma questi "tizi"" (non hanno nemmeno la dignità per essere chiamati "persone" o "uomini") si chiamano in un sol modo...la
Sarebbe sicuramente interessante approfondire l'argomento Abu Dhabi! Chi è delegato a farlo lo faccia e subito! Anche perchè non vorremmo fantasticare per inesistenti spese di "servizi alberghieri particolari" o souvenirs di pregio portati a Palermo in regalo a destra ed a ...!!! D'altro canto pubblicare l'elenco delle spese (speriamo che non ce ne siano senza rendicontazione!) non lederebbe alcuna privacy dei personaggi che hanno amministrato quest'azienda. Servirebbe, invece, a far capire ai cittadini di Palermo che diversi amministratori di questa città hanno la brutta abitudine di "chiagnere e fottere"!!! Indubbiamente il CDA dell'Azienda ha ricevuto degli atti da approvare debitamente firmati per legittimità sia per l'atto in sè quanto per le spese da effettuare! E, quindi, è probabile che è stato tutto fatto in "regolare associazione"!