''Estenderemo la presenza dei militari nelle varie città italiane per garantire la sicurezza'', ha annunciato il premier Silvio Berlusconi. A Firenze, dove ha promesso ''una grande riforma della sicurezza in Italia'', si è detto convinto che ''si debba dare un drizzone all'Europa dove il Parlamento ha la brutta abitudine di legiferare anche sulla lunghezza del gambo dei carciofi e sulla curvatura della zucchine producendo laccioli che sono d'impedimento per le imprese''.
Il premier, alla presentazione dei candidati del Pdl alle prossime elezioni, ha ricordato che i militari sono stati utilizzati dal governo a Napoli per l'emergenza rifiuti e che 3 mila uomini sono stati impiegati in via sperimentale per la sicurezza nelle città. Berlusconi ha sottolineato inoltre che la politica dei respingimenti ''sta funzionando: sono 15 giorni che non sbarcano clandestini sulle nostre coste'' e che non è 'una privazione di libertà'' per queste persone.
Il premier ha quindi ricordato che sono circa 100 mila i militari attualmente in servizio effettivo e 30 mila di questi, ha spiegato, servono per le missioni estere. ''Ci rimangono 70 mila uomini - ha concluso - e noi vogliamo estendere la presenza dei militari nelle varie città proprio per sopperire alla carenza nel numero delle forze dell'ordine''.