L’intesa è stata raggiunta nella commissione nel Pd sulla legge elettorale. A quanto si apprende. S Cuperlo, che rappresentava la minoranza interna, ha firmato il documento. Pierluigi Bersani è stato “spiazzato” da Cuperlo, alla vigilia di un duplice appuntamento in Sicilia, dove illustrerà a Palermo e Siracusa le ragioni del NO.
“Ho sottoscritto il documento della commissione perché contiene un passo in avanti”. scrive Gianni Cuperlo in una nota. “E’ chiaro -aggiunge – che da ora in avanti la prova di coerenza e lealtà rispetto a questo impianto spetta a tutti, a partire da chi è alla guida del governo.
È una bella notizia che nel Pd si sia trovato l’accordo per le modifiche all’Italicum, legge elettorale rispetto a cui ho mantenuto fino all’ultimo tutte le riserve che mi condussero a non votarla a suo tempo a Montecitorio”. Lo dichiara Sandra Zampa, vice presidente dell’Assemblea nazionale del Partito democratico. “È una bella notizia -aggiunge- che Gianni Cuperlo, al quale esprimo un ringraziamento vero, si sia impegnato per verificare la possibilità di cambiare una brutta legge e, così facendo, di restituire alla comunità politica del Pd, a tutta la comunità, le condizioni per superare divisioni e lacerazioni dannose per noi prima di tutto ma soprattutto per i destini del paese”.
“Mi attendo ora -prosegue- che chi aveva subordinato il proprio si alla riforma costituzionale al cambiamento dell’Italicum, sia coerente con le parole pronunciate in tante occasioni e torni a sostenere le ragioni delle modifiche alla Costituzione approvate dai nostri gruppi parlamentari. La stessa lealtà e coerenza spetta però anche a chi è alla guida di questo partito che non appartiene alla maggioranza o alla minoranza ma a chi l’ha sognato, progettato creando le condizioni indispensabili a farlo nascere con la messa a dimora del primo Ulivo vent’anni fa”.










