<script type="text/javascript"> var _gaq = _gaq || []; _gaq.push(['_setAccount', 'UA-']); _gaq.push(['_trackPageview']); (function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://ssl' : 'http://www') + '.google-analytics.com/ga.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })(); </script> <script> (function(i,s,o,g,r,a,m){i['GoogleAnalyticsObject']=r;i[r]=i[r]||function(){ (i[r].q=i[r].q||[]).push(arguments)},i[r].l=1*new Date();a=s.createElement(o), m=s.getElementsByTagName(o)[0];a.async=1;a.src=g;m.parentNode.insertBefore(a,m) })(window,document,'script','//www.google-analytics.com/analytics.js','ga'); ga('create', 'UA-', 'auto'); ga('send', 'pageview'); </script>

In Sicilia i primi medici e operatori
sanitari “esperti in comunicazione”

In Sicilia i primi medici e operatori<br> sanitari “esperti in comunicazione”

Formati in Sicilia i primi medici e operatori sanitari “esperti in comunicazione”. Hanno completato un master universitario per educatore terapeutico: una nuova figura specializzata, formata grazie ad un master promosso dall’Ordine dei medici di Palermo in collaborazione con l’università Pegaso e il Centro di formazione sanitaria Sicilia.

Dopo i lunghi dibattiti sulle difficoltà di comunicazione tra medici e pazienti, i primi 28 camici bianchi hanno imparato le tecniche più efficaci per spiegare ai pazienti come curarsi e seguire con precisione una terapia. “L’iniziativa – ha detto il presidente dell’Ordine Toti Amato – è la prima in Italia nonostante l’argomento sia molto trattato. Il principio che sta alla base dell’educazione terapeutica è il controllo della malattia per evitarne l’aggravamento, spesso dovuto ad una mancata aderenza alle terapie o ad una inadeguata conoscenza della patologia, che porta il più delle volte allo scadimento della qualità della vita”. “E’ indirizzata principalmente – ha spiegato Amato – alle persone affette da patologie croniche difficilmente guaribili, per le quali è fondamentale una corretta autogestione della malattia. Il master universitario ha già qualificato i primi professionisti attraverso un percorso didattico mirato, la cui filosofia si fonda sul cambiamento”. Inoltre, “Non bisogna sottovalutare l’aspetto economico per le casse della sanità pubblica: con pazienti più informati e attenti si riducono i ricoveri e gli sprechi delle terapie”.

L’importanza dell’educazione terapeutica è stata sottolineata nel rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità del 1998 e recepita dall’Unione europea nel 2000. “La Francia – ha rilevato il presidente dell’Omceo – è l’unica nazione degli Stati membri ad avere avviato la formazione di questa figura, inserendola nel 2007 tra gli operatori del servizio sanitario nazionale”.

Il master ha accolto i contributi di autorevoli figure di educatori e professionisti sanitari, italiani e stranieri, come Maria Grazia Albano, Jean François d’Ivernois, Aldo Maldonato, Anna Burroni, Paolo Gisondi, Francesco Lo Surdo, Stefania Polvani, Renzo Marcologo, Sergio Ardis e Moreno Marcucci.