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Ponte sullo Stretto, la promessa di Berlusconi: "Al più presto partono i lavori"

05 giugno 2009 19:43
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"Questa settimana ho avuto un incontro con Pietro Ciucci (amministratore delegato di Ponte sullo Stretto Spa, ndr) sul programma, per cui posso dirti che presto inizieranno i lavori per il Ponte sullo Stretto che porterà lavoro nelle regioni della Calabria e della Sicilia".

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la registrazione di Matrix. "Prometto - ha aggiunto - che verrà fatto, ci tengo perché sarà un'opera epocale". "Credo - ha concluso - di poter connotare il mio governo del Paese anche con un'opera che duri nel futuro, quindi, sono direttamente interessato".

 

 

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Anonimo 08 giugno :03
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mi auguro invece che il Ponte sia realizzato e al più presto, data l'enorme importanza che avrà sia sul campo economico, viario e turistico. Smettiamola con i catastrofismi e con l'esempio di qualche struttura che ha ceduto, allora tutte quelle che hanno retto sono solo miracoli? Adando avanti con questi pregiudizi, in sicilia non sarà mai fatto nulla e non è il caso di continuare a pensare negativamente su tutto ciò che si fa, altrimenti ci fermiamo e restiamo indietro sempre di più rispetto alle altre regioni d'italia. Se è per questo anche in umbria è crollata la scuola improvvisamente qualche anno fa seminando morti, ricordate? e allora che facciamo, ci fermiamo???????

Berlusconi è un megalomane cronico, affetto dal delirium di onnipotenza. 

Non vuole fare il ponte sullo stretto ma il "Ponte Silvio" per scrivere un'altra pagina di storia (sempre in negativo) del suo Sultanato, ex Repubblica Italiana.

Il progetto Ponte ha già divorato cospicue sommette.  Se avessero a cuore lo sviluppo della nostra Regione metterebbero in cantiere la realizzazione delle infrastrutture mancanti e la revisione di quelle fatiscenti o insufficienti. 

La realizzazione del Ponte, nel momento in cui dovessero partire i lavori (spero mai), darà vita al magna magna del secolo.

Sarà il business x antonomasia, una indescrivibile abbuffata di denaro pubblico. Arriveranno, Impregilo docet, le aziende padane ad accaparrarsi gli appalti, chiaramente in stretta e segreta collaborazione con mafia e 'ndrangheta, e nascerà la madre di tutte cattedrali nel deserto, foriera di "storia di una tragedia annunciata" (come da previo commento).

Un progetto con un impatto ambientale apocalittico; un ponte sospeso che, a causa dei venti, rischierebbe di restare chiuso per almeno 100 giorni l'anno, realizzato in un'area ad elevato rischio sismico, potenziale obiettivo terroristico.

Presenta più incognite che certezze. Insomma, una berlusconiata da brivido!

L'emi-grato

Anonimo 07 giugno :01
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mi auguro invece che il Ponte sia realizzato e al più presto, data l'enorme importanza che avrà sia sul campo economico, viario e turistico. Smettiamola con i catastrofismi e con l'esempio di qualche struttura che ha ceduto, allora tutte quelle che hanno retto sono solo miracoli? Adando avanti con questi pregiudizi, in sicilia non sarà mai fatto nulla e non è il caso di continuare a pensare negativamente su tutto ciò che si fa, altrimenti ci fermiamo e restiamo indietro sempre di più rispetto alle altre regioni d'italia. Se è per questo anche in umbria è crollata la scuola improvvisamente qualche anno fa seminando morti, ricordate? e allora che facciamo, ci fermiamo???????

Qui non si tratta di pregiudizi, ma di precisi dubbi tecnici avanzati da fior fiore di igegneri, architetti e professori universitari, tra cui da ultimissimo addirittura uno che sul progetto ponte ci ha lavorato ed è stato il coordinatore della stretto di messina. Insomma se il ponte si dovesse mai realizzare per l'intero, senza fermarsi alla mera speculazione degli sbancamenti, e dovesse accadere qualcosa, si potrebbe ancora una volta rifare il titolo, ormai consueto in Italia, perchè non impariamo mai, "storia di una tragedia annunziata".

Anonimo 07 giugno :52
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tutto negativo e tutto sbagliato ? e il tunnel sottomarno che attraversa la Manica ?

Informati e saprai che il tunnel sotto la manica è risultato una grossa boiata, che non ha lasciato ai suoi investitori nemmeno gli occhi per piangere.

Anonimo 07 giugno :36

Anch'io mi auguro che al più presto venga realizzato il ponte sullo stretto,innanzitutto permetterà al totò di turno di riempiersi le tasche di soldini ,e poi verrà data la possibilità alla gente onesta di scappare più in fretta da questa terra maledetta ,malgrado non possa risolvere un bel niente per l'economia locale in considerazione alle condizioni  spaventose in cui si trovano le vie di comunicazioni regionali.Colpa primaria dei nostri politici che hanno sfruttato l'istituzione dell'autonomia regionale soltanto per fini personali e di casta,al contrario di altre regioni ,friulani ,trentini,valdostani che hanno avuto dei vantaggi anche i cittadini comuni.

Anonimo 07 giugno :17
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spero che non arrivi mai il momento dell'inizio dei lavori per questo ponte,non vorrei trovarmi nei panni del promotore del ponte,cioè di papy.Avere sulla coscienza una catastrofe sicura non è rassicurante.I presupposti della NON realizzazione del ponte sono innumerevoli,visto i predecenti anche recenti di opere realizzati in Scilia e improvvisamente crollate senza nessun motivo apparente,crollo chiesa madre a Gibellina (TP),crollo viadotto sulla Gela - Caltanisetta,futuro commissariato Castelvetrano costruito con falso cemento,ecc. ecc.Se vogliono dare linfa vitale al malaffare ,che  venga realizzato il ponte ,tanto in Sicilia solo questo sanno fare.

tutto negativo e tutto sbagliato ? e il tunnel sottomarno che attraversa la Manica ?

Anonimo 07 giugno :08
L'utente ha risposto al commento anonimo del 07 giugno 2009. Visualizza »

Speriamo che non sia di qesto che parlerano Berlusconi e Lombardo nel loro incontro "personale".

mi auguro invece che il Ponte sia realizzato e al più presto, data l'enorme importanza che avrà sia sul campo economico, viario e turistico. Smettiamola con i catastrofismi e con l'esempio di qualche struttura che ha ceduto, allora tutte quelle che hanno retto sono solo miracoli? Adando avanti con questi pregiudizi, in sicilia non sarà mai fatto nulla e non è il caso di continuare a pensare negativamente su tutto ciò che si fa, altrimenti ci fermiamo e restiamo indietro sempre di più rispetto alle altre regioni d'italia. Se è per questo anche in umbria è crollata la scuola improvvisamente qualche anno fa seminando morti, ricordate? e allora che facciamo, ci fermiamo???????

Anonimo 06 giugno :27

spero che non arrivi mai il momento dell'inizio dei lavori per questo ponte,non vorrei trovarmi nei panni del promotore del ponte,cioè di papy.Avere sulla coscienza una catastrofe sicura non è rassicurante.I presupposti della NON realizzazione del ponte sono innumerevoli,visto i predecenti anche recenti di opere realizzati in Scilia e improvvisamente crollate senza nessun motivo apparente,crollo chiesa madre a Gibellina (TP),crollo viadotto sulla Gela - Caltanisetta,futuro commissariato Castelvetrano costruito con falso cemento,ecc. ecc.Se vogliono dare linfa vitale al malaffare ,che  venga realizzato il ponte ,tanto in Sicilia solo questo sanno fare.

Anonimo 06 giugno :23

Speriamo che non sia di qesto che parlerano Berlusconi e Lombardo nel loro incontro "personale".

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