Di “cordoli assassini”, si ricomincia a parlare a Palermo. Come otto anni fa quando un “cordolo” maledetto provocò la morte di un giovane motociclista in via Carlo Alberto dalla Chiesa (già via del Giardino). Allora, vi fu una vibrata protesta delle associazioni dei motociclisti, che spinse il Comune a rimuoverli prontamente dalle strade cittadine.
Oggi, a far da detonatore alla ripetizione della medesima polemica - a solo poche settimane dalla ricomparsa in città di questo tipo di cordoli gommati con alti segnalatori a lancia - è stato l’incidente a un pedone di sabato pomeriggio, 28 marzo. Ne è stato vittima il medico in pensione, Roberto Scalici, inciampato su uno di questi cordoli in via Libertà all’incrocio con via Generale Arimondi. Un grave trauma cranico conseguente, ha spinto i chirurghi dell’area di emergenza a tentare un delicatissimo intervento , tecnicamente riuscito a salvare la vita al professionista, ma che gli lascia addosso un punto interrogativo sulla sua futura capacità di movimento degli arti : lungo 60, pesanti, giorni di prognosi riservata.
Contro tutto ciò, sono insorti l’Associazione Motociclisti Incolumi (AMI) ed il consigliere comunale del PD, Totò Orlando che ha presentato al Sindaco Cammarata una interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta.
Procediamo con ordine. Questo tipo di “cordoli” gommati con alti segnalatori di plastica dura (circa 35 centimetri) sono stati installati dall’AMAT, alcune settimane fa, in cinque grandi arterie cittadine: Corso Alberto Amedeo,Via Maqueda, via Roma vecchia,Corso Tukory,Viale della Libertà. L’intervento è stato autorizzato da una specifica ordinanza del Sindaco Cammarata. “Che perciò ne ha reso legale l’esistenza – afferma il consigliere Totò Orlando - assumendosene di conseguenza (ai sensi della Direttiva Ministero dei Lavori Pubblici del 24 ottobre 2000) la responsabilità civile e penale, prima ancora che politica”
Diciamo subito, che nessuno contesta l’utilità, e più ancora la necessità, di “proteggere” permanentemente le corsie stradali riservate ai servizi di mobilità pubblica (autobus,taxi,ambulanze, auto forze di polizia, etc), servendosi di qualcosa di più delle strisce gialle. La contestazione dei motociclisti e del Consigliere Totò Orlando, parte anzitutto dal tipo di “cordolo” utilizzato ed anche da come, e dove, è stato installato, talvolta, dando fastidio anche agli automobilisti.
Un esempio concreto sono quelli posti all’incrocio tra via Giusti e via Libertà. Accade spesso, infatti, che gli automobilisti che si immettono a destra sul vialone centrale della città a senso unico, pur in modo cauto, si ritrovano, all’improvviso,la loro auto infilzata da questi segnalatori di plastica dura che sbordano all’circa di 35 centimetri sopra la striscia gommata, posta sul manto stradale.
Orlando non si dà pace : “ proprio in questi giorni, il Comune di Roma, per ordine espresso del Sindaco Alemanno, ha ordinato lo smantellamento progressivo di tutta questa tipologia di cordolo, ovunque sia collocata nelle strade dell’Urbe. Decisione che segue dappresso il parere dei tecnici comunali capitolini, che hanno valutato fuori luogo l’altezza dei segnalatori, che peraltro non risultano di facile evidenza nelle ore notturne. Pari giudizio tecnico negativo è stato dato sulle strisce gommate, che solitamente denunciano un rapido tasso di degrado e deformazione. Così, il Comune di Roma è giunto alla conclusione che questo tipo di cordolo costituisce un pericolo oggettivo nelle strade , a tutto danno di ciclisti e motociclisti .”
E questa tipologia di segnalatore stradale è da tempo nel mirino dell’AMI e del suo presidente nazionale Marco Guidorini, che da anni ne denuncia la pericolosità. Sottolineando il dato agghiacciante dei 50 morti sulle strade italiane nel 2008 solo per aver incrociato un cordolo.
Incidenti che si sono registrati in tutta Italia : da Albenga a Cuneo,da Livorno a Roma. Proprio nella Capitale d’Italia, il 13 luglio scorso, in via Amba Aradam (zona S. Giovanni), è morto il motociclista Maurizio Nesi.Un fatto di cronaca che ha innescato un forte movimento di protesta, conclusasi con la decisione di Alemanno , di sbarazzarsi di questi “cordoli” assassini,come ormai li chiamano i motociclisti romani.
“ Purtroppo, in materia di viabilità cittadina Cammarata procede a tentoni, come è già accaduto con la storiaccia della ZTL – si infiamma Totò Orlando – mettere questo tipo di cordoli è un ennesimo atto insensato e scontestualizzato da una seria, organica e meditata, politica del trasporto. Ancora, oggi, Palermo è sprovvista di un Piano Urbano del Traffico (PUT). Al quale tutti gli interventi stradali dovrebbero attenersi e fare capo. Il motivo per cui il Comune ha perso il ricorso contro la ZTL”.
Per questo è partita l’interrogazione al Sindaco. “L’art. 155/40 del Codice della strada , capoverso “segnali orizzontali vietati” – incalza Orlando – fa espresso riferimento alla posa sulla carreggiata di oggetti ingombranti perché ad alto fusto. Ma anche la Direttiva Ministero LLPP del 24 ottobre 2000, al punto 5.6, recita : nel caso di dispositivi delimitatori di corsia che rappresentano un ingombro che sporge dalla piattaforma stradale, sta agli Enti proprietari evitare che costituiscano un pericolo per la circolazione; a tal proposito si rammenta che il loro permanere in opera,in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione, o a chi non ne ha disposto la rimozione”.
E,infatti, Orlando, il 30 marzo, ha chiesto per iscritto a Cammarata la rimozione di questi cordoli, chiedendo altresì di sapere due cose : A)dai vigili urbani su quanti incidenti sono stati provocati ad oggi ; B)gli atti relativi alla gara per l’acquisto dei cordoli, il capitolato inerente e la certificazione di loro conformità a quanto previsto dalla legge .
“Temo che la famiglia del medico Roberto Scalici, pur legittimamente – riflette Orlando - potrebbe farsi promotrice di una azione giudiziaria di rivalsa, e di contestazione di responsabilità, nei confronti sia dell’AMAT che del Sindaco di Palermo, aggravando ancora di più le già pessime condizioni economico-finanziarie del Comune.
Ma non finisce qua, promette Totò Orlando, la legge fa pure divieto dei dossi di rallentamento di velocità come quelli che imperversano in viale della Libertà. Prevedendo, espressamente, “che non si possono realizzare su grandi arterie, frequentate, e percorse da veicoli di soccorso, polizia, linee di trasporto pubblico”. ”E questi , prima ancora di autorizzarli, li ha direttamente realizzati il Comune di Palermo ! Me ne occuperò presto! ”, promette Orlando con un tono alla Ignazio La Russa, che non lascia prevedere nulla di buono per il nostro Sindaco tennista.
Sono d'accordo all'uso dei cordoli che facilitano il cammino dei mezzi pubblici, per contro sono pure convinto che possono provocare problemi ai motori ed alle persone anziane.
Ma perchè non fare delle barriere alte circa 60 cm per delimitare le zone e quindi meno problemi per i motoveicoli e maggiore attenzione da parte degli automobilisti???
Io giro da decenni in moto per la città (è l'unico mezzo per muoversi con una certa velocità), so come ci si muove e quanta attenzione e prudenza si deve avere per circolare con questo mezzo.
I cordoli sono una buona soluzione per favorire il mezzo pubblico, basta rilevare che il numero delle corse è raddoppiato, sono aumentati gli utenti del mezzo pubblico e le corse sono più regolari(e questo il consigliere Orlando non lo cita).
Il fatto vero è che il passatempo preferito di molti consiglieri è la critica miope fatta ovunque e sempre. Proponga invece qualche soluzione alternativa che dia lo stesso risultato in termini di miglioramento del trasporto pubblico affrontabile con i mezzi finanziari attualmente a disposizione del Comune
Consigliere Orlando -
Facci un favore -
Stia zitto che è meglio !!!
Le sue opionioni sono solo pubblicità - autoreferenziale.
Secondo me è solo una questione di truffe... Qualcuno "ci mangia" per mettere i cordoli (così come la ZTL, i dissuasori in via libertà e così via...), siccome si sa che, ancorchè utili sono illegali, chi li ha fatti mettere è doppiamente contento, perchè sa che "ci mangerà" ANCHE per farli togliere... E noi??? PAGHIAMO!!!! La ZTL? chi ha pagato per tutta l'impiantistica? le telecamere? le aiuole con i pali (via Cavour...)? chi avrà risarcito la società di gestione??? Tutto previsto, secondo me...
MEDITATE, forse sarebbe meglio non pagare le tasse, dal momento che i soldi vengono utilizzati al 50% per fare delle stupidità ed al 50% per chi "ci mangia"...
Il bello? l'asfalto ed il manto stradale della città cadono a pezzi (letteralmente!!!), ma forse si mangia troppo poco per ripararli... pensiamo ai cordoli...
Io giro da decenni in moto per la città (è l'unico mezzo per muoversi con una certa velocità), so come ci si muove e quanta attenzione e prudenza si deve avere per circolare con questo mezzo.
I cordoli sono una buona soluzione per favorire il mezzo pubblico, basta rilevare che il numero delle corse è raddoppiato, sono aumentati gli utenti del mezzo pubblico e le corse sono più regolari(e questo il consigliere Orlando non lo cita).
Il fatto vero è che il passatempo preferito di molti consiglieri è la critica miope fatta ovunque e sempre. Proponga invece qualche soluzione alternativa che dia lo stesso risultato in termini di miglioramento del trasporto pubblico affrontabile con i mezzi finanziari attualmente a disposizione del Comune
Ma la smettano, LAscino stare i cordoli che sono forse la migliore "idea" dell'AMAT da 20 anni a questa parte. I politici odierni di Palermo sono dei clowns che non fanno più ridere nessuno. Semplici falliti che sono attaccati a poltrona, soldi, privilegi, clientele.
Secondo me è solo una questione di truffe... Qualcuno "ci mangia" per mettere i cordoli (così come la ZTL, i dissuasori in via libertà e così via...), siccome si sa che, ancorchè utili sono illegali, chi li ha fatti mettere è doppiamente contento, perchè sa che "ci mangerà" ANCHE per farli togliere... E noi??? PAGHIAMO!!!! La ZTL? chi ha pagato per tutta l'impiantistica? le telecamere? le aiuole con i pali (via Cavour...)? chi avrà risarcito la società di gestione??? Tutto previsto, secondo me...
MEDITATE, forse sarebbe meglio non pagare le tasse, dal momento che i soldi vengono utilizzati al 50% per fare delle stupidità ed al 50% per chi "ci mangia"...
Il bello? l'asfalto ed il manto stradale della città cadono a pezzi (letteralmente!!!), ma forse si mangia troppo poco per ripararli... pensiamo ai cordoli...
Non entro nel merito della conformità dei cordoli ma una cosa è certa, la loro utilità per chi in questa citta vuole inquinare meno e utilizzare i mezzi pubblici (da terzo mondo) che ci sono. Il sig. Totò se proprio si vuole occupare di legalità se ne stia in Comune a verificare la legittimità di alcuni priviligi dei Consiglieri Comunali e di quel "genio" di Cammarata!
w i cordoli.
per inciampare sui cordoli quel pedone si vede che non stava attraversando le striscie pedonali.
viva la civiltà,viva i cordoli..............................
Ma la smettano, LAscino stare i cordoli che sono forse la migliore "idea" dell'AMAT da 20 anni a questa parte. I politici odierni di Palermo sono dei clowns che non fanno più ridere nessuno. Semplici falliti che sono attaccati a poltrona, soldi, privilegi, clientele.
Ma di quale illegalità si sta parlando??
Il Sig. Totò Orlando si è mai fatto un giro per Palermo nelle ore di punta?
Macchine posteggiate in doppia fila e spesso dentro le corsie preferenziali, una esempio per tutti? vada in via Marchese di Roccaforte..
I CORDOLI SONO SACROSANTI e servono a rendere vivibile questa città che Vivibile non è, perchè la libertà di circolare senza barriere si dà nelle città "Civili" e qui dimostriamo ogni giorno di non esserlo.
Ricordo al sig. Orlando che le corsie preferenziali servono anche per le ambulanze e le garantisco che ho visto morire persone per l'impossibilità di raggiungere l'ospedale, ragion per cui tutte le corsie preferenziali dovrebbero essere protette da cordoli, se poi qualche motociclista,come me, ci va a finire contro è perchè siamo indisciplinati e guidiamo come i selvaggi, quindi pazienza, preferisco chi abbia il diritto di utilizzarli (bus, ambulanze) abbia la possibilità di farlo.
Gabriele MiELE, Grazie.
Siamo alle solite - I ragazzi di mobilitapalermo.org
si sono fatti un mazzo cosi per avvicinare palermo sottosviluppata
aggli standard delle città civili.
Questi del PD pur di farsi pubblicità, non sanno a cosa aggrapparsi prima,
e poi si sa che Orlando è in campagna elettorale.
Smettetela !" i cordoli sono neccessari e utilissimi in una città giungla e incivile come Palermo.
Se casco su un marciapiede inavvertiamente cosa facciamo? togliamo i marciapiedi?
Come pubblicitario ci basta già berlusconi, questi del PD che cercano pubblicità sono superflui.
W i cordoli, quelli che si lamentano sono quelli abituati ad invadere la corsia preferenziale per saltare il traffico, e adesso coi cordoli non possono più farlo.
Siamo alle solite - I ragazzi di mobilitapalermo.org
si sono fatti un mazzo cosi per avvicinare palermo sottosviluppata
aggli standard delle città civili.
Questi del PD pur di farsi pubblicità, non sanno a cosa aggrapparsi prima,
e poi si sa che Orlando è in campagna elettorale.
Smettetela !" i cordoli sono neccessari e utilissimi in una città giungla e incivile come Palermo.
Se casco su un marciapiede inavvertiamente cosa facciamo? togliamo i marciapiedi?
Come pubblicitario ci basta già berlusconi, questi del PD che cercano pubblicità sono superflui.