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Agricoltura, l'assessore Cimino
alla conferenza Stato-Regioni: "Premiata la Sicilia"

28 novembre 2009 11:41

In sede di conferenza Stato-Regioni sono state approvate molte delle richieste presentate dalle Regioni che l'assessore regionale all'Agricoltura e Foreste, Michele Cimino ha definito "premianti, in particolare per la Sicilia, grazie al pressing e all'impegno profuso per ottenere risposte concrete, molte delle quali si sono finalmente sbloccate. Ciò che serve adesso è che il ministro Zaia, porti al vaglio del Consiglio dei Ministri la definizione della dotazione necessaria per poterle realizzare".

 

Nel corso della seduta, sono state anche definite le quote di riparto dei 10 milioni di euro destinati ad aiutare le imprese vitivinicole danneggiate dalla Peronospera. "La Sicilia è riuscita ad ottenere la quota maggiore, circa 6 milioni e 300 mila euro", ha detto l'assessore. Queste alcune delle principali intese raggiunte. A sostegno del settore cerealicolo saranno stanziati 8 milioni di euro da ripartire tra le Regioni. Ma si è stabilito anche un incremento con fondi regionali e privati attraverso il principio della compartecipazione. Con queste risorse saranno creati centri di stoccaggio dedicati alla selezione della migliore produzione di grano; alla ricerca, attraverso il Cra (centro di riferimento nazionale nel settore cerealicolo) e i consorzi regionali; ad accordi di filiera e alla creazione di Organizzazioni di produttori (Op), che in Sicilia sono inesistenti.

  

Sono state approvate anche le "Disposizioni relative alla gestione dei pagamenti diretti" e le "Disposizioni per l'attuazione della riforma della Pac nel settore del grano duro". In tema di politiche forestali, sono stati approvati i "Criteri per le buone pratiche della gestione forestale (la "baseline"), propedeutici all'attivazione della misura 225 del Psr . "Questo significa - ha spiegato Cimino - che la Regione potrà mettere a bando altre risorse e che se gli agricoltori, in particolare i proprietari di boschi privati, si adegueranno alle buone pratiche selvicolturali potranno ricevere contributi".

 

Per l'agroalimentare, è stato raggiunto l'accordo sulle procedure di riconoscimento delle produzioni certificate Dop e Igp, le menzioni tradizionali, l'etichettatura, e la presentazione di alcuni prodotti del settore vitivinicolo. "Finalmente, saranno protetti - ha detto Cimino - alcuni vitigni legati a vini Doc e Igt, come il Nero d'Avola, l'Insolia, il Grecanico e il Catarrato, che non potranno più essere utilizzati come vini da tavola". Tutte le Regioni, infine, hanno espresso parere favorevole sull'istituzione dell'Osservatorio nazionale dell'agriturismo che curerà la raccolta di tutte le informazioni provenienti dalle Regioni e dalle associazioni per avere il quadro annuale sullo stato del settore.

Fonte: ansa